Bonus 200 euro, come funziona e come si verifica

Bonus 200 euro, come funziona e come si verifica

Per far fronte a difficoltà attuali come il declino del potere d’acquisto, istituti governativi come l’INPS varano misure per famiglie e lavoratori italiani. Una delle più recenti è il bonus una tantum di 200 euro diretto a categorie specifiche di lavoratori e contratti. Diamo un’occhiata a come funziona. 

Informazioni utili sul bonus 200 euro dell’INPS 

Questa misura dell’INPS è stata resa ufficiale a metà maggio 2022. Il contributo è disponibile per sette categorie di cittadini italiani. Ecco i dettagli per le maggiori.

A chi è rivolto il contributo di 200 euro

Lavoratori dipendentiSia pubblici che privati, che hanno uno o più contratti di lavoro stipulati prima del 24 giugno 2022. 
Lavoratori autonomi occasionali, stagionali, settore agricolo, vendite a domicilio con partita IVANe hanno diritto anche quelli a tempo indeterminato. Questa categoria deve fare domanda direttamente all’INPS entro il 31 ottobre 2022. 
Lavoratori domestici Questa categoria include collaboratori familiari e assistenti alla persona non autosufficiente con un rapporto di lavoro attivo dal 18 maggio 2022, un reddito 2021 non superiore a 35.000 euro, senza pensione. 
Titolari di pensioniValido per la mensilità di luglio 2022, per i residenti in Italia che ricevono pensione o assegno sociale. Con un reddito IRPEF – al netto dei contributi previdenziali e assistenziali – non superiore, per il 2021, a 35.000 euro.
Per chi riceve il Reddito di CittadinanzaLa somma arriva con la maggiorazione della rata di luglio. 
Per chi riceve la disoccupazione e beneficiari indennità Covid-19Inclusi i titolari di NASpI e DIS-COLL.  Il contributo viene versato direttamente dall’INPS, senza dover fare domanda. 

Per tutte queste categorie, un dato è comune: sono considerati lavoratori a contratti a partire del 23 gennaio 2022. Invece, cambia il modo di adesione a questa iniziativa dell’INPS, una modalità che varia a seconda del tipo di lavoratore e del pensionato. Ad esempio, nel caso dei lavoratori dipendenti sono i datori di lavoro che si devono occupare di richiedere il contributo. Come? Il lavoratore compila una dichiarazione dove dichiare di non avere nessun trattamento pensionistico. 

Informazioni utili sul bonus 200 euro dell’INPS 

Però, questo non vale per i lavoratori agricoli a tempo determinato. Invece, i cittadini che hanno più rapporti di lavoro part-time, possono richiedere il bonus solamente una volta. I cittadini che ricevono il Reddito di Cittadinanza e i lavoratori domestici ricevono il bonus automaticamente e, secondo le previsioni, nei loro cedolini di agosto 2022. 

Comunque, i dipendenti ricevono i 200 euro una tantum direttamente in busta paga, 

mentre i pensionati li ricevono nel loro cedolino. 

Definiamo i termini: una tantum

Letteralmente, questo termine latino significa “una volta soltanto.” Quindi si tratta di un evento unico, come il bonus dell’INPS, che avviene solo nel 2022. 

Questo bonus è parte del decreto-legge Aiuti varato quest’anno dal governo di Mario Draghi. Si tratta di un decreto aiuti per le famiglie italiane, anche per far fronte al caro prezzi e all’inflazione rampante. Tra le tante misure governative, c’è la stretta sul Reddito di Cittadinanza e nuove regole per la cessione del credito con il Superbonus 110 % che può influenzare anche i prestiti personali ai consumatori. Un’altra novità per supportare le imprese italiane è il bonus pesca per il carburante delle compagnie di questo settore. 

Cos’è il Superbonus 110%

Si tratta di una detrazione (fino al 110%) di spese edilizie sostenute dal 1 luglio 2020, come gli interventi per migliorare l’efficienza energetica di condomini e villette. 

Nonostante si tratti di una misura “una tantum,” i sindacati italiani stanno già spingendo per renderla una misura regolare, un bonus 200 euro bis. Ma, con le recenti dimissioni del governo Draghi, rimane ancora tutto da stabilire. 

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