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Confronta i migliori prestiti del 2024 per i titolari di partita Iva
Importo del prestito | 2.000 – 75.000 € |
Durata | 61 – 2555 giorni |
Tasso percentuale annuo | 5.2 – 16.4 % |
Pagamento stimato | Mercoledì 08:00 |
- Processo rapido
- Finanziamento 100% online
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Importo del prestito | 2.000 – 75.000 € |
Durata | 61 – 2555 giorni |
Tasso percentuale annuo | 5.2 – 16.4 % |
Pagamento stimato | Domani 08:00 |
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Importo del prestito | 1.000 – 50.000 € |
Durata | 6 – 84 mesi |
Tasso percentuale annuo | 4.99 – 16.74 % |
Pagamento stimato | Giugno 5, 2024 |
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- Prestiti a tasso fisso e rate costanti
Importo del prestito | 5.000 – 75.000 € |
Durata | 36 – 120 mesi |
Tasso percentuale annuo | 3 – 10 % |
Pagamento stimato | Maggio 21, 2024 |
- Nessun garante richiesto
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- Rimborso leggero fino a 10 anni in piccole rate
Importo del prestito | 1.000 – 60.000 € |
Durata | 12 – 120 mesi |
Tasso percentuale annuo | 2 – 17.887 % |
Pagamento stimato | Maggio 21, 2024 |
- Preventivi personalizzati
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- Con 10 anni di esperienza
I prestiti più vantaggiosi per i titolari di partita Iva
Non solo dipendenti con contratto a tempo indeterminato, anche gli autonomi possono richiedere prestiti a fronte della partita Iva. Sono soluzioni su misura, vantaggiose e alle stesse condizioni dei prestiti per i dipendenti.
Mettere a confronto le diverse soluzioni di credito è il modo ideale per realizzare i propri progetti risparmiando sul costo del denaro.
Quello che conta per ottenere un finanziamento dalle condizioni ottimali è dimostrare la presenza di alcune condizioni:
- Regolarità dei pagamenti delle imposte presso l’Agenzia delle Entrate
- Reddito annuo proporzionale alle spese complessive
- Uno storico creditizio affidabile e regolare
Continua a leggere per scoprire tutto quello che serve sapere sui prestiti alle partite Iva.
Perché confrontare i prestiti per partita Iva prima di inoltrare la richiesta
Hai la partita Iva? Sai bene che molte spese sono a tuo carico e che, in passato, l’accesso ai finanziamenti era molto difficile. Le cose sono cambiate.
Gli istituti di credito oggi sono disposti a concedere prestiti ai possessori di partita Iva. Le garanzie sono accessibili e non più alte di quelle richieste ai lavoratori dipendenti.
Lo stesso vale per i prestiti con partita Iva forfettaria, cioè con guadagni annuali inferiori rispetto ai titolari di partita Iva ordinaria.
Grazie all’aumento della soglia di reddito al di sotto del quale si può richiedere il trattamento facilitato del forfettario, cioè 60.000€ di fatturato annuo.
Prima di richiedere un prestito è bene confrontare le proposte dei diversi istituti di credito e scegliere quello alle condizioni più vantaggiose.
Promozioni, soluzioni su misura, vantaggi accessori, sono solo alcuni degli aspetti che si possono prendere in considerazione per valutare la bontà di un finanziamento.
In questo articolo vediamo quali sono i documenti necessari da presentare per ottenere un prestito per partita Iva. Allo stesso tempo, offriamo una panoramica completa degli istituti a cui poter chiedere un prestito alle condizioni più vantaggiose.
Vantaggi e svantaggi dei prestiti per partita Iva
I titolari di partita Iva possono accedere ai pagamenti rateizzati per finanziare i propri acquisti, oppure possono chiedere prestiti personali alle compagnie di credito. Questo in passato non era così semplice. Oggi invece l’accesso al credito è reso più veloce grazie a un migliore sistema di verifica dei dati personali.
Valutare vantaggi e svantaggi della richiesta di prestito personale o di finanziamento delle spese di consumo è utile per pianificare il budget mensile.
Inoltre, permette di stabilire con una buona approssimazione l’incidenza delle rate sulle spese e il tenore di vita.
Vantaggi dei prestiti per titolari di partita Iva
- Non sono richieste condizioni limitanti per accedere al credito
- La verifica avviene velocemente, se la richiesta è approvata il denaro è disponibile sul conto in pochi giorni
- Un autonomo può accedere ai finanziamenti al consumo oppure al credito personale
Svantaggi
- Bisogna presentare la documentazione relativa a fatturato e pagamenti, potrebbe servire l’aiuto del commercialista
- Le entrate per un autonomo non sono sempre uguali, si rischia di sottostimare il carico dell’indebitamento
- Alcuni tipi di prestito potrebbero preclusi, come il mutuo per l’acquisto della casa
Importo | TAEG |
2.000€ | 8,79% |
5.000€ | 8,06% |
15.000€ | 7,89% |
FAQ: Prestito partita Iva
La maggior parte delle banche o delle compagnie che emettono prestiti, hanno dei prodotti pensati per i titolari di partita Iva. Le condizioni complessive non sono diverse da quelle proposte ai dipendenti con contratto indeterminato. L’elemento che può incidere sul valore della rata finale è il credit score. Si tratta di un punteggio che ogni cliente ha in base al proprio storico dei pagamenti. Chi è in regola con vecchi prestiti, non ha pendenze sulle utenze né ha avuto episodi di scoperto in banca, può contare su un buon merito creditizio e tassi più bassi.
Nessuna. Le condizioni del prestito non sono determinate dal tipo di trattamento fiscale che viene applicato al cliente da AdE. Quel che conta è che il richiedente dimostri di essere in regola con i pagamenti delle imposte e con i propri impegni economici.
In genere un istituto di credito richiede il modello 730 dell’anno precedente e la ricevuta del pagamento delle imposte rilasciata dall’Agenzia delle Entrate relativa all’anno in esame.
Il costo di un prestito, cioè il costo applicato al denaro e che si restituisce ogni mese con le rate, varia in base a diversi fattori. La durata, il tasso di interesse applicato e l’importo richiesto determinano delle differenze sostanziali. Per questo motivo è necessario confrontare tutte le proposte disponibili prima di inoltrare la propria richiesta e sottoscrivere un contratto.
I lavoratori autonomi possono decidere di lavorare di più oppure aumentare le tariffe per le proprie prestazioni per variare le proprie entrate mensili. Per sapere se un prestito risulta sostenibile nel tempo, cioè le entrate saranno in grado di saldare il debito, si può simulare l’importo della rata spalmato su diversi periodi di tempo. Questa semplice operazione può essere effettuata grazie al calcolatore di LoanScouter che offre un servizio preciso e gratuito, senza impegno.