I giorni della benzina a 2 euro al litro sono già lontani? Nonostante i prezzi delle stazioni di rifornimento non siano più titoli di prima pagina, questo non significa che siano scesi. Infatti, i prezzi al litro continuano ad aggirarsi intorno ad una soglia proibitiva, tanto che il governo italiano ha annunciato il taglio sulle accise.
Tra tagli ad aumenti, la lotteria di benzina e gasolio sarà determinante per l’estate italiana.
Taglio accise per il carburante
La crisi in Ucraina è stata il pretesto per alzare i prezzi già verso la fine di maggio 2022. Secondo i dati del Ministero della Transizione Ecologica, a maggio il costo della benzina era di 1.851,27€/1.000 litri. Invece, il gasolio era arrivato a 1.823,65 euro e il GPL a 833,89 euro. In confronto, a fine 2008 il prezzo della benzina era di 1.120,88€/1.000 litri. I rincari sono lentamente iniziati ad aprile 2021 e non hanno accennato a frenare, diminuendo il potere d’acquisto dei cittadini.
Una delle prime misure varate dal governo italiano è stata il taglio delle accise a maggio 2022 e la sua proroga fino all’8 settembre dello stesso anno con la speranza di salvare l’estate degli italiani, che spesso finanziano vacanze e bisogni con prestiti personali.
Definiamo i termini: accise
Solo nel 2021, lo stato italiano ha incassato quasi 24 miliardi di euro in accise sui carburanti. Ma i rincari recenti hanno spinto i consumatori al limite e verso soluzioni di finanziamento come i crediti al consumo. Il primo provvedimento statale è stato uno sconto sulle imposte di 30,5 centesimi totali, con una misura che dovrebbe durare fino all’8 luglio.
Ma, con i prezzi al litro che continuano a crescere, il governo sta prendendo in considerazione il decreto Aiuti 2, che dovrebbe prorogare gli sconti sulle accise fino a settembre. Se confermato, lo sconto totale arriverebbe a 35 centesimi. Nonostante nulla sia ancora certo, la scadenza (e la decisione) si avvicinano.
Panoramica sui prezzi della benzina
Il sito del settore Global Petrol Prices ha pubblicato una ricerca aggiornata al 20 giugno 2022. Nonostante i prezzi al litro in Italia siano eccessivi, la Penisola non ha il primato europeo.
Europa: dove la benzina costa di più
Nel mondo, la benzina costa meno in Venezuela, Libia ed Iran. Vediamo com’è la situazione nel Vecchio Continente.
Finlandia | 2.534 euro al litro |
Islanda | 2.510 euro al litro |
Norvegia | 2.457 euro al litro |
Invece, i paesi europei meno cari sono nell’Est ed includono:
- Polonia: 1.710
- Bulgaria: 1.690
- Ucraina: 1.633 euro al litro
E l’Italia? In questa classifica, si trova comodamente in mezzo ma sempre sulla fascia alta con un prezzo di 2.060 euro al litro di benzina. Insomma, la buona notizia è che non è tra i primi tre in Europa. La cattiva notizia è che potrebbe andare meglio.
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